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Viaggio in Marocco: il fascino di Rabat la perla dell’Unesco

Rabat
Rabat

Una città di vivi contrasti tra la calma della Kasbah e la vivacità dei souq, tra antiche fortezze e pacifici giardini: questa è Rabat, una città meno visitata delle più famose Marrakesh e Tangeri, ma vera perla africana che non è sfuggita neanche all’Unesco che l’ha inserita tra i Patrimoni dell’Umanità.

Da questa città passarono berberi, arabi, europei ed andalusi, tutti lasciando evidenti segni sull’architettura, ma anche sulla cultura e sulla lingua, il tutto ha creato una identità forte e unica in Marocco, con un’economia artigiana di tutto rispetto.
Sì perché molti sono gli stupendi monumenti da ammirare a Rabat, ma l’artigianato l’ha fa da padrone facendosi riconoscere particolarmente di qualità, tanto che i turisti non possono mancare la possibilità di uno shopping unico tra i souq della città.

Viaggio a Rabat
Porta di Bab El Mansour

Entrate nella medina dall’ingresso più conosciuto della città: la spettacolare porta di Bab El Mansour, dove la domenica potrete approfittare del grande mercato, e percorrete la vivace Rue Souika, verrete trascinati ad ammirare la Grande Moschea della città. Vicino alla Grande Moschea potrete poi immergervi nel vivace souq Es Sebat.
Qui gli affari migliori sono per gli articoli di calzature, soprattutto troverete le tradizionali babouches, ma anche tessuti e gioielli.

Uscendo dal souq, a poca distanza, potrete percorrere rue de Consult, dove potrete ammirare in diretta il lavoro degli artigiani e acquistare anche le rinomate spezie marocchine o anche sete ed il pregiato olio di argan.

Vacanze a Rabat
Mausoleo di Mohamed V prova dell’abilità degli artigiani di Rabat

Considerate sempre che non potete acquistare nulla senza contrattare, e qui la contrattazione è una vera arte, mai far notare di essere eccessivamente interessati, e, se lo offrono, accettare anche il rituale tè alla menta. Se siete giocatori di poker la contrattazione vi verrà più facile, dovrete essere distaccati, ma non troppo, fingervi amichevoli, ma non troppo e, soprattutto, mai avere troppa fretta, loro non ne hanno, e l’unico modo per giocare alla pari, è sicuramente prendersela calma.

Molto apprezzato da queste parti è anche il Rbati, un tipo di tappeto molto sottile, fatto di lana rasata e con motivi floreali. Si tratta di tappeti fatti a mano dalle donne di Rabat lavorando al telaio. Se vi interessasse l’unico modo per acquistare un tappeto Rbati è partecipare all’asta che si tiene in rue de Consuls il lunedì ed il giovedì mattina.

Vacanze a Rabat
Palazzo reale di Rabat

Finito lo shopping risalite verso il quartiere-fortezza della Casbah degli Oudays. Si tratta di una zona residenziale molto carina, con strade lastricate e case bianche e blu. Da qui si raggiunge la moschea di Al-Atiqa, la più antica moschea della città fondata nel 1150. E’ stupendo il panorama sull’oceano che si gode dal belvedere, e, se la giornata è calda, può essere piacevole ripararsi nei Giardini Andalusi.

Merita una visita anche la torre di Hassan, un monumento rimasto incompleto, ma comunque affascinante: si tratta infatti di un minareto di una moschea risalente al XII secolo. Anche se mai conclusa, dall’alto dei suoi 44 metri è diventata il simbolo della città.

Paolo Mazzara

Imprenditore nel settore del turismo, appassionato viaggiatore, un profondo amante degli animali e soprattutto un sognatore incrollabile. Un vero avventuriero, esploratore globale e non per ultimo uno storyteller appassionato.